Un Conto Corrente può avere vari costi associati ai diversi servizi offerti all’utente.
L’ammontare della delle spese a carico del correntista, può naturalmente essere soggetta a variazioni anche significative in base al tipo di Conto Corrente scelto. Infatti, all’esistenza di diverse tipologie di Conto Corrente, conti correnti con canone mensile o annuo, conti correnti zero spese, conti correnti online, conti correnti familiari, ecc., gli corrispondono caratteristiche tipiche e peculiari con spese differenti che variano da 30 € a 200 € all’anno.
Una prima distinzione possibile è tra:
- costi fissi: ad esempio l’eventuale canone per la vita del Conto Corrente;
- costi variabili: ad esempio quelli relativi l’esecuzione delle operazioni previste dal contratto, per le spese per la registrazione delle operazioni, ecc.
Nel Conto Corrente possono essere eventualmente previste alcune principali spese e commissioni, tra cui:
- le spese di esecuzione delle operazioni bancarie relative all’utilizzo dei servizi che la banca mette a disposizione del correntista e all’esecuzione delle varie tipologie di operazioni (ad esempio, per prelievo con Bancomat, uso di assegni, bonifici bancari, ecc);
- le spese di registrazione delle operazioni;
- le spese annuali della carta Bancomat;
- le spese relative all’invio dell’estratto conto o altre comunicazioni;
- le spese di custodia titoli (se presente un conto titoli);
- le spese di chiusura periodica;
- il bollo sull’estratto conto;
- la commissione di massimo scoperto (in caso di scoperto sul conto).
Generalmente, il Conto Corrente Online ha costi più bassi rispetto a quelli tradizionali.
Trasferire il Conto Corrente da una banca ad un’altra non comporta costi aggiuntivi.