Movimenti sul Conto

Il correntista deve conoscere i movimenti che caratterizzano lo stato del suo Conto Corrente. 

Tra questi, è possibile distinguere tra:

  • accrediti: ci si riferisce alle registrazioni a favore del correntista, che determinano una variazione positiva delle somme raccolte.
  • addebiti: ci si riferisce alle registrazioni a sfavore del correntista, che determinano una variazione negativa delle somme raccolte.

Il Saldo del Conto Corrente è dato dalla differenza tra il totale degli accrediti e quello degli addebiti, con riferimento ad uno specifico periodo di tempo:

  • con un saldo positivo, si avrà un saldo a credito (importo totale degli accrediti superiore a quello degli addebiti); 
  • con un saldo negativo, si avrà un saldo a debito (importo totale degli addebiti superiore a quello degli accrediti, differenza).

Con lo Scoperto di Conto ci si riferisce all’eventualità in cui l’importo totale degli addebiti ad una certa data risulti superiore a quello degli accrediti, in presenza quindi di un saldo a debito.

Il titolare del Conto Corrente deve essere consapevole che nell’eventualità in cui si trovi in presenza di uno Scoperto di Conto la banca applica un tasso di interesse debitore fino a che la situazione non rientra alla normalità.

Inoltre, può essere prevista una commissione a carico del correntista, che viene definita commissione di massimo scoperto, il cui valore, insieme al tasso di interesse debitore è indicato nel contratto stipulato con la banca nel momeno di apertura del Conto Corrente ed è inoltre riportato nel documento di sintesi.