Trading CFD: cosa sono e come aprire un conto trading nei Contract For Difference

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Negli ultimi anni, grazie alla prepotente ascesa di Internet, i risparmiatori hanno potuto beneficiare di un ampio e significativo ampliamento dell’offerta nel mondo finanziario. Oltre ad aver migliorato l’operatività in asset come quello azionario ed obbligazionario, già noti in quanto proposti allo sportello bancario, la grande rete telematica ha consentito di approcciare ad alcuni strumenti come il Forex o le criptovalute.

Recentemente, però, il mondo del trading online ha visto un netto aumento degli utenti che, in un’ottica di diversificazione dei propri risparmi, hanno deciso di allocare una parte dei propri risparmi in un asset come i CFD, strumento, sino a qualche anno fa, sconosciuto ai più.

CFD: quali sono i pregi e le insidie di questo strumento finanziario?

E’ dunque opportuno, data la loro recente ascesa nelle preferenze degli investitori, spiegare di cosa stiamo parlando per coloro che, al momento, non li conoscono oppure sono ancora titubanti se acquistarli o meno. Letteralmente, l’acronimo CFD equivale a “Contract For Difference”, ossia, tradotto in italiano, contratto per differenza.

Il CFD è un contratto in strumenti derivati in base al quale viene scambiata la differenza di valore di un certo titolo o sottostante, maturata tra il momento di apertura e la chiusura del contratto. L’intermediario finanziario, di conseguenza, si impegna a pagare o trattenere al sottoscrittore la differenza tra il prezzo del sottostante al momento dell’apertura della posizione e il prezzo al momento della chiusura.

Questo asset è un OTC, quindi viene negoziato fuori mercato, consentendo al risparmiatore di trarre vantaggio dal rialzo o il ribasso del prezzo degli strumenti sottostanti. Tra i vantaggi più significativi spicca la possibilità di sfruttare l’effetto leva impiegando solo una parte del controvalore effettivamente investito, anche se questo oltre ad ampliare il margine di guadagno potrebbe, potenzialmente, aumentare il rischio di perdita.

I CFD, inoltre, consentono di avere una maggiore esposizione sui mercati grazie alla marginazione, oltre alla possibilità, non indifferente, di mantenere aperte le posizioni per il tempo desiderato. Il tutto, a differenza di quanto avviene nella maggior parte dei mercati regolamentati, senza pagare alcuna commissione per l’apertura o chiusura di una posizione.

Come già accennato, i CFD devono rappresentare uno strumento per diversificare i propri risparmi, senza rappresentare la totalità degli investimenti di un singolo risparmiatore e neppure la fetta più ampia di un portafoglio finanziario. Essi, infatti, comportano l’accettazione di un elevato grado di rischio, che è in grado di generare forti profitti o, in alcuni casi, perdite non indifferenti.

Aprire un conto trading in CFD: quali sono le regole auree da seguire?

Come aprire un conto trading di CFD, quindi, è una domanda che molti si pongono. E alla quale, sinteticamente, proveremo a dare una risposta. Innanzitutto, è buona norma scegliere con cura il broker finanziario, che deve assolvere a tutti gli obblighi di trasparenza imposti dalla normativa vigente. L’offerta, in rete, è molto ampia: diffidare, in tal senso, da chi propone facili guadagni senza dover sopportare alcun rischio.

Un’ottima soluzione è rappresentata dallo sfruttamento delle “demo”, ossia dei simulatori che ricalcano, in tutto e per tutto, l’andamento del mercato dei CFD e le opzioni che la piattaforma di trading è in grado di offrire ai propri utenti. Il tutto in maniera totalmente gratuita, senza dover esporsi finanziariamente in alcun modo; solo in un secondo momento, qualora lo ritenesse opportuno, il risparmiatore inizierà ad investire soldi “reali”.

Essendo un mercato particolarmente ostico, seppur al tempo stesso spesso foriero di soddisfazioni per i risparmiatori, alcuni broker seri ed affidabili consentono al cliente di sfruttare i consigli dei trader più esperti, andando a “copiare” le scelte effettuate da quest’ultimi: pur non rappresentando una garanzia di guadagno, il rischio infatti esiste sempre, il supporto dei trader professionisti, che vivono i mercati 24 ore su 24, può essere un prezioso aiuto.

Ricapitolando, per chi approccia ai CFD per la prima volta, di conseguenza, gli step indispensabili da seguire prima di aprire un conto trading sono: verificare la serietà del broker; possibilità di aprire un conto “demo” per provare, senza alcun rischio, le potenzialità ed insidie di questo asset; sfruttare i consigli dei trader più esperti.