Dove conviene aprire un conto corrente: banca o posta?

Aprire un conto corrente non è una cosa sempre facile, anche perché vi sono diverse banche che hanno diverse tipologie di politica finanziaria, offerte più disparate e così via. Ancora più difficile scegliere oggi che in questo settore si è inserita anche la Posta, la quale offre ai propri potenziali clienti condizioni interessati che fanno riflettere chi deve aprire un conto corrente. Dunque, conviene più aprire un conto corrente in una banca o alla posta?

Nel nostro articolo cercheremo di dare una risposta esaustiva a questa domanda, andando a vedere nello specifico quali siano le differenze tra i due tipi di conto corrente.

Dove conviene aprire un conto corrente: non c’è una scelta assoluta

Non è possibile in senso assoluto stabilire quale sia il migliore tra i due, e questo è abbastanza ovvio.

Essendo che, sia gli istituti bancari che la posta propongono offerte e profili di conto corrente molto diversificati, ogni correntista può trovare uno più conveniente dell’altro sulla base delle proprie necessità.

Una cosa che possiamo fare però, è analizzare entrambe le strade in linea generale, cercando di carpire quelle che sono le differenze sostanziali tra i due diversi tipi di conto corrente. In pratica, quelle che sono le differenze evidenti tra banche e posta, che possono far muovere la barra della preferenza della clientela verso l’una o l’altra scelta.

Una delle cose di cui si deve comunque tenere di conto, è quali siano i propri obiettivi a lungo termine. Se si utilizza il conto come semplice deposito per domiciliare stipendio e pagamenti, o se prima o poi si voglia divenire veri e propri investitori. Questa premessa è necessaria, perché ci possono essere conti correnti convenienti per il semplice deposito ma non per eventuali investimenti, e viceversa. Quindi, la scelta va fatta non sulla base del momento ma in maniera lungimirante.

Banca o posta? Le differenze tra le due tipologie di conto corrente

Dobbiamo dire che se inizialmente vi erano notevoli differenze tra le due tipologie di conto corrente, ad oggi la posta si è messa in linea con quelli che sono i conti correnti di qualsiasi banca in circolazione, con la differenza che in banca si possono ancora trovare dei conti correnti a zero spese. Hanno libretti di risparmio, offrono rendite, si possono investire i soldi nel tempo e si possono prelevare i soldi e pagare con il Postamat, strumento che si comporta esattamente come un bancomat di qualsiasi banca.

Ad oggi, le differenze sono sostanzialmente legate a quale sia l’obiettivo del risparmiatore in merito ai propri depositi. Infatti, le banche propongono conti correnti più flessibili per quanto riguarda l’operatività, ma spessi con costi che risultano più elevati rispetto a quelli di un conto corrente postale.

Di contro, con un conto corrente postale sia ha la convenienza se si è un risparmiatore che non è incline alle operazioni di investimento, ma semplicemente vuole un conto come deposito delle proprie somme. In questo caso è più conveniente un conto corrente postale, che offre rendite a volte più elevate, e costi di gestione del conto minori rispetto ad una banca.

Dunque, la scelta spetta a chi deve aprire il conto, conoscendo sé stesso e decidendo cosa vuol fare del proprio denaro. A quel punto saprà quale sia la risposta alla domanda se sia meglio un conto corrente bancario o uno postale.