Il conto deposito spiegato in modo semplice

conto deposito

Sei un risparmiatore attento e razionale? Oppure ami il rischio e gli investimenti più volatili? Come imposti le tue abitudini di risparmio? Esiste un modo sicuro per mettere al riparo piccole somme a zero rischi? A tutte queste domande ci sarebbero un’infinità di risposte per cui oggi ci concentriamo su un validissimo strumento di investimento che non comporta rischi e che cresce nel tempo: il conto deposito. Che cos’è? Come si attiva? Come funziona? Te lo spieghiamo in questa semplice guida.

Cos’è il conto deposito e come funziona?

Il conto deposito è spesso chiamato anche conto di liquidità ed è un conto ad operatività ridotta. Difatti questo permette solamente di versare e prelevare denaro da un conto di appoggio. I conti deposito, quindi, sono strumenti finanziari ad ottimo rendimento che non hanno nulla a che fare con il classico conto corrente.

La sua apertura è finalizzata al risparmio nel tempo dal momento che le uniche operazioni che puoi compiere sono il versamento ed il prelievo. Se sei interessato a questo strumento dovresti valutare le proposte migliori, ad esempio comparando le offerte conto deposito su Facile.it, stabilendo prima se desideri un conto vincolato o non vincolato oltre alla cifra che vuoi depositare.

Differenza tra conto vincolato e non vincolato

Se ti stessi chiedendo cosa si intende con conto vincolato o meno te lo spieghiamo brevemente qui di seguito. Il conto deposito vincolato non prevede lo svincolo delle somme depositate se non dopo la scadenza contrattuale che, solitamente va da tre a sessanta mesi.

Le banche offrono tassi di interesse più vantaggiosi per questa tipologia di conto deposito proprio perché hanno accesso a maggior liquidità. Nel caso dei conti deposito vincolati, quindi, il risparmiatore potrà prelevare i propri risparmi prima della scadenza e dovrà pagare la penale prevista dal contratto.

Al contrario il conto deposito non vincolato non prevede l’obbligo di giacenza delle somme entro una data prestabilita. Questa tipologia di deposito libero permette di ritirare il denaro in qualsiasi momento senza dover pagare alcuna penale. Per questo i tassi sono meno convenienti rispetto al conto deposito vincolato.

Come si apre il conto deposito?

Per aprire un conto deposito è necessario possedere un conto corrente classico di appoggio per effettuare le operazioni di trasferimento del denaro. Per depositare i tuoi risparmi potrai procedere con un normale bonifico dal tuo conto ordinario e, per i conti svincolati, potrai anche effettuare l’operazione inversa.

Aprire un conto deposito è facilissimo per cui ti serviranno i tuoi documenti per dare avvio all’operazione. Prima dell’avvio di questa transazione, ovviamente, dovresti prima capire quale si addice maggiormente alle tue necessità. In particolare alcuni conti correnti prevedono somme minime di deposito mentre alti non prevedono alcuna somma di accesso.

Quale scegliere?

Per capire quale conto si addice meglio alle tue necessità dovresti sempre considerare le spese da sostenere anche se spesso sono minime o pari a zero. Per alcuni conti deposito potrebbero esserci le sole spese di apertura da sostenere mentre, per l’aspetto fiscale, la legge prevede il pagamento della ritenuta del 26% sugli interessi riconosciuti sul conto deposito.

Infine c’è l’imposta di bollo pari allo 0,2% della giacenza che spesso viene gestita internamente dalla banca che funge come sostituto di imposta. Si tratta di una delle forme di investimento più sicure che si conoscano dal momento che per Direttiva Comunitaria 14 del 2009 i depositi sono tutelati dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Quando la banca non è in grado di restituire le somme depositate, quindi, il risparmiatore è tutelato fino a centomila euro.